21.00 Decompressione: Ociò clà soùna! (PANTU)
Lancio del cellulare con chiamata! Ci si muove a zattera e ci si passa, lanciandolo, il cellulare, quando arriva la chiamata chi l’ha in mano deve correre sul palco e cantare una canzone.
21.05 Sigla! (Tremarella)
21.08 Comunicazioni (NEURO)
Progetti
Corsi
Turni
21.15 CLAUN DEL MESE! (CODA e NEURO)
Metodo Classico con foglietti, motivazione valida, spoglio all’interno del cerchio!
21.25 CANTA TU! (NEURO)
Divisione nelle piccole orchestre, max 10 elementi ciascuna.
Un gruppo alla volta si assenta per decidere il proprio nome, il proprio motto e creare la propria coreografia (10 minuti)
Per ogni orchestra 10 minuti di preparazione e 3 minuti al max di presentazione della coreografia che tra applausi etc diventeranno 5 minuti (che diventerebbe il peak state)
21.35 Prima orchestra al lavoro
Il gruppo: l’orchestra umana (CODA)
21.45 Presentazione prima orchestra
22.00 Presentazione seconda orchestra
22.15 Presentazione Terza orchestra
22.20 Quarta orchestra al lavoro
Il gruppo: Specchio (musica: Kikka). (NEURO) Su una musica uno si muove e quello di fronte copia. Le nostre indicazioni saranno tipo: muovere la parte inferiore del corpo (dalla vita in giù), poi la parte superiore, poi il viso con le espressioni e poi tutto il corpo. Per ogni indicazione diversa si cambiano le coppie (si fa muovere solo una parte dello specchio per fare prima).
Per le musiche una diversa per ogni cambio:
Parte inferiore
Parte superiore: musica orientaleggiante
Viso
Tutto il corpo
22.30 Presentazione Quarta orchestra
22.35 Quinta orchestra al lavoro
Il gruppo: Gufi Gufi (PANTU)
Il gruppo: le macchinine con il clacson (se rimane il tempo) (PANTU)
22.45 Presentazione Quinta orchestra
22.50 Dolce: Canzone di Max Gazzè Impercettibili (KIKKA)
Fase di rilassamento iniziale per prepararli ad ASCOLTARE il testo della canzone
Spunti da dire per portarli al rilassamento: siamo un gruppo, attenti anche alle piccole cose
Max Gazzè - Impercettibili
Sento il mondo respirare
in questa sera di vendemmie
di parole sussurrate
delle nostre mani già sfiorate
la vita può trovare un senso anche sfiorando un'altra mano per la strada
battiti di ali battiti di ciglia...battiti...
l'attimo che non dobbiamo mai perdere
ridarà il tempo e ogni attimo che si è perduto...
sono tutte le cose impercettibili
l'inizio del cielo e del mare di quel che da fare disfare rifare
soffici le tue parole sussurrate immaginate
foglie che si increspano di vento
fragili cadendo sparse
un grido in uno sguardo un fiume in una lacrima la vita in un sospiro...
l'attimo che non dobbiamo mai perdere
ridarà il tempo e ogni attimo che si è perduto ...
sono tutte le cose impercettibili
l'inizio del cielo e del mare di quel che da fare disfare rifare
eppure vivendo in salita e ansimando di tanta fatica
arriva il sollievo leggero di corrersi incontro davvero
sono tutte le cose impercettibili
che vivono in universi immemorabili
dove dio scrive i suoi silenzi dove dio scrive i suoi silenzi