Allenamento 7 Giugno
2017
TUTTI A SQUOLA
Canzone dell'adunata: David Bowie – Rebel Rebel
Decompressione:
Camminata
sul filo
OBIETTIVO: aiutiamoci, collaboriamo
Un ragazzo ad ogni
estremità del filo (un pezzo di scotch che attraversa la sala o una
riga disegnata per terra), partono insieme e devono raggiungere
l’altro capo del filo; quando si incontreranno dovranno trovare un
modo per aiutarsi a scavalcarsi e raggiungere la fine del filo.
Una
variante (se rimane tempo dopo che tutti avranno fatto l’esercizio),
possiamo far partire dei gruppi di 2-3-4 claun per ogni capo del
filo, e dovranno sempre avere un punto di contatto.
Sigla TREMARELLA
Comunicazioni
Claun del mese
Metodo classico con motivazione
La lettura la faremo tutti
insieme: dopo che tutti avranno consegnato il proprio biglietto, li
ridistribuiremo uno per uno, poi in cerchio ognuno leggerà il
biglietto ad alta voce e dopo andrà a consegnarlo al claun votato. END THE UINNER IS AMORINAAAAAAAA
Racconto a coppie
OBIETTIVO: conoscersi un po' di più,
raccontarsi, guardarsi negli occhi, contatto con le mani
A
coppie, seduti uno di fronte all'altro, dovranno raccontarsi per un
paio di minuti a testa degli episodi belli e che li rendono felici,
tenendosi sempre per mano e guardandosi negli occhi. Si parla prima
uno e l'altro ascolta, dopo i 2 minuti ci si scambiano i ruoli.
Lo specchio
OBIETTIVO:
attenzione all'altro
Si formano due
file, una delle due file è un unico, grande specchio, l’altra fila
si specchia. E’ una sensibilità reciproca, si seguono i movimenti
con l’intuito più che cercando di rispecchiare il gesto.
Cambio: chi si
specchiava diventa specchio e viceversa.
Poi
diventa un movimento reciproco: non si sa più chi è lo specchio e
chi si specchia.
Passing in cerchio
OBIETTIVO: attenzione al gruppo e agli
altri, importanza dello sguardo
In cerchio (due gruppi?)
si deve passare la pallina sempre alla stessa persona (e si riceverà
poi il passaggio sempre dalla un'altra persona), finché tutti non
hanno fatto un passaggio, poi si continua il giro di passaggi (sempre
uguale).
Il passaggio si esegue
muovendo il bracco dal basso verso l'alto, facendo eseguire alla
pallina una parabola.
IMPORTANTE: per eseguire
il passaggio la persona che deve ricevere la pallina deve guardarci
negli occhi, il primo contatto è lo sguardo, è fondamentale,
altrimenti non si passa la pallina.
Si aumenta pian piano il
numero delle palline da lanciare.
Eventualmente
proseguire l'esercizio camminando a zattera (se rimane tempo)
Monumenti da fare
indovinare al pubblico.
OBIETTIVO: lasciarsi andare,
collaborare, attenzione agli altri
Si formano gruppi di 6/7 persone.
Entrando uno alla volta , ogni attore si dispone nello spazio dando
inizio a un monumento collettivo
Le altre persone si aggiungono una alla
volta cercando sempre un punto di contatto
Ricordiamoci di fare in modo che
l’ultimo monumento per ogni gruppo sia qualcosa di positivo.
Solitamente iniziamo a fare monumenti
con titoli concreti (zoo, ospedale, presepe…) per poi passare ad
argomenti astratti (sentimenti, emozioni….)
Ex – monumenti a:
vittoria,
rabbia, amicizia, zoo, inferno, paradiso, ospedale, Amore, scuola,
orchestra, presepe, parco di divertimenti, centrale telefonica,
astronave, tensione, attesa, ecc.
I
titoli sono da far indovinare al pubblico al termine della
costruzione del monumento
Geometria
dei cerchi
OBIETTIVO:
collaborazione, ascolto, leadership
Si
annoda la corda in modo da formare un cerchio chiuso. I giocatori si
dispongono in cerchio e tengono la corda con ambedue le mani. Avendo
preso coscienza dello spazio e della forma del cerchio, chiudono gli
occhi e si devono mettere uno a sedere e uno in piedi. Dopodiché
dovranno formare le forme geometriche che gli dirà il conduttore
(triangolo, quadrato, rombo, stella...). Quando pensano di essere
riusciti a raggiungere l'obiettivo, possono aprire gli occhi per
verificare il risultato. Il gruppo potrà parlare, l'importante è
che rimangano ad occhi chiusi.
Lettura
condivisioni
Leggeremo
una condivisione ciascuno, di quelle scritte dai ragazzi. (Le
scegliamo con il doodle, OGNUNO SI STAMPI LA PROPRIA!!!)
Dolce: Pendolo (Ovunque proteggi. Vinicio)
OBIETTIVO: fiducia negli altri che ci
sostengono
A gruppi di 5, uno al centro ad occhi
chiusi (le braccia può tenerle lungo i fianchi o incrociate sul
petto), gli altri intorno con un piede attaccato ai piedi del
compagno al centro in modo da bloccarli (l'altro piede dietro per
poter sostenere il peso del compagno quando si appoggerà). Chi è al
centro dovrà lasciarsi andare e sarà sostenuto dai compagni che
avranno il compito di cullarlo e passarselo dolcemente. Ogni circa
minuto e mezzo si cambia la persona a centro.
Per
renderlo coccoloso, mentre sostiene il compagno, chi se la sente può
sussurrargli nell’orecchio un complimento.
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