sabato 10 giugno 2017

DRIIIINNNN, PER CHI SUONA LA CAMPANELLA?

Allenamento 7 Giugno 2017
TUTTI A SQUOLA

 Canzone dell'adunata: David Bowie – Rebel Rebel

Decompressione:
Camminata sul filo 
OBIETTIVO: aiutiamoci, collaboriamo
Un ragazzo ad ogni estremità del filo (un pezzo di scotch che attraversa la sala o una riga disegnata per terra), partono insieme e devono raggiungere l’altro capo del filo; quando si incontreranno dovranno trovare un modo per aiutarsi a scavalcarsi e raggiungere la fine del filo.
Una variante (se rimane tempo dopo che tutti avranno fatto l’esercizio), possiamo far partire dei gruppi di 2-3-4 claun per ogni capo del filo, e dovranno sempre avere un punto di contatto.

Sigla TREMARELLA

 Comunicazioni

 Claun del mese
Metodo classico con motivazione
La lettura la faremo tutti insieme: dopo che tutti avranno consegnato il proprio biglietto, li ridistribuiremo uno per uno, poi in cerchio ognuno leggerà il biglietto ad alta voce e dopo andrà a consegnarlo al claun votato. END THE UINNER IS AMORINAAAAAAAA

Racconto a coppie 
OBIETTIVO: conoscersi un po' di più, raccontarsi, guardarsi negli occhi, contatto con le mani
A coppie, seduti uno di fronte all'altro, dovranno raccontarsi per un paio di minuti a testa degli episodi belli e che li rendono felici, tenendosi sempre per mano e guardandosi negli occhi. Si parla prima uno e l'altro ascolta, dopo i 2 minuti ci si scambiano i ruoli.

Lo specchio 
OBIETTIVO: attenzione all'altro
Si formano due file, una delle due file è un unico, grande specchio, l’altra fila si specchia. E’ una sensibilità reciproca, si seguono i movimenti con l’intuito più che cercando di rispecchiare il gesto.
Cambio: chi si specchiava diventa specchio e viceversa.
Poi diventa un movimento reciproco: non si sa più chi è lo specchio e chi si specchia.

 Passing in cerchio 
OBIETTIVO: attenzione al gruppo e agli altri, importanza dello sguardo
In cerchio (due gruppi?) si deve passare la pallina sempre alla stessa persona (e si riceverà poi il passaggio sempre dalla un'altra persona), finché tutti non hanno fatto un passaggio, poi si continua il giro di passaggi (sempre uguale).
Il passaggio si esegue muovendo il bracco dal basso verso l'alto, facendo eseguire alla pallina una parabola.
IMPORTANTE: per eseguire il passaggio la persona che deve ricevere la pallina deve guardarci negli occhi, il primo contatto è lo sguardo, è fondamentale, altrimenti non si passa la pallina.
Si aumenta pian piano il numero delle palline da lanciare.
Eventualmente proseguire l'esercizio camminando a zattera (se rimane tempo)

 Monumenti da fare indovinare al pubblico.
OBIETTIVO: lasciarsi andare, collaborare, attenzione agli altri
Si formano gruppi di 6/7 persone. Entrando uno alla volta , ogni attore si dispone nello spazio dando inizio a un monumento collettivo
Le altre persone si aggiungono una alla volta cercando sempre un punto di contatto
Ricordiamoci di fare in modo che l’ultimo monumento per ogni gruppo sia qualcosa di positivo.
Solitamente iniziamo a fare monumenti con titoli concreti (zoo, ospedale, presepe…) per poi passare ad argomenti astratti (sentimenti, emozioni….)
Ex – monumenti a:
vittoria, rabbia, amicizia, zoo, inferno, paradiso, ospedale, Amore, scuola, orchestra, presepe, parco di divertimenti, centrale telefonica, astronave, tensione, attesa, ecc.
I titoli sono da far indovinare al pubblico al termine della costruzione del monumento

 Geometria dei cerchi 
OBIETTIVO: collaborazione, ascolto, leadership
Si annoda la corda in modo da formare un cerchio chiuso. I giocatori si dispongono in cerchio e tengono la corda con ambedue le mani. Avendo preso coscienza dello spazio e della forma del cerchio, chiudono gli occhi e si devono mettere uno a sedere e uno in piedi. Dopodiché dovranno formare le forme geometriche che gli dirà il conduttore (triangolo, quadrato, rombo, stella...). Quando pensano di essere riusciti a raggiungere l'obiettivo, possono aprire gli occhi per verificare il risultato. Il gruppo potrà parlare, l'importante è che rimangano ad occhi chiusi.

 Lettura condivisioni
Leggeremo una condivisione ciascuno, di quelle scritte dai ragazzi. (Le scegliamo con il doodle, OGNUNO SI STAMPI LA PROPRIA!!!)

 Dolce: Pendolo  (Ovunque proteggi. Vinicio)
OBIETTIVO: fiducia negli altri che ci sostengono
A gruppi di 5, uno al centro ad occhi chiusi (le braccia può tenerle lungo i fianchi o incrociate sul petto), gli altri intorno con un piede attaccato ai piedi del compagno al centro in modo da bloccarli (l'altro piede dietro per poter sostenere il peso del compagno quando si appoggerà). Chi è al centro dovrà lasciarsi andare e sarà sostenuto dai compagni che avranno il compito di cullarlo e passarselo dolcemente. Ogni circa minuto e mezzo si cambia la persona a centro.
Per renderlo coccoloso, mentre sostiene il compagno, chi se la sente può sussurrargli nell’orecchio un complimento.


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